CITAZIONE (Vince_VR @ 10/6/2009, 15:44)
Io mi limito a descrivere una situazione diffusa qui nel Veneto, dove non mi pare ci sia alcuna difficoltà ad iscrivere i figli alla scuola pubblica (non si parla di asili, dove la situazione è del tutto diversa a causa del rapporto bambini/assistenti che a scuola non esiste) salvo, appunto, accettare che tuo figlio finisca in una classe dove tre quarti dei bambini si parlano in una lingua diversa dalla sua.
A parte il fatto, caro Enzo, che forse ti sfugge che una scuola non statale paritaria E', di fatto, una scuola pubblica (esistono delle leggi ben precise a riguardo) quindi, se permetti, scelgo quella che mi fa più comodo.
E si, accetterei, anzi AUSPICHEREI che mio figlio finisse in una scuola dove ci sono 20 bambini che parlano 20 differenti lingue.
Se facessimo tutti così sparirebbero finalmente quelli come te, che giudicano le persone in base alla lingua che parlano o al colore della pelle o alla nazione di appartenenza.
Non ci sono bambini ROM, bambini marocchini, bambini albanesi.... ci sono BAMBINI... punto, e se non lo hai capito finora o non sei in grado di accettarlo, beh, mi spiace per te...
CITAZIONE (Vince_VR @ 10/6/2009, 15:44)
Forse a Roma ci sono così tanti bambini che le scuole sono piene, ma mi pare strano, visto che in TV mostrano aule con 10 o 12 banchi.
Beh, per fortuna che ci sei tu, che pur stando in Veneto sai tutto di Roma, sapevi che si poteva ampliare l'aereoporto di Ciampino, sai che nelle aule ci sono 10/12 bambini... meno male che ci sei tu a informarci di tutto.
Si vede che i miei amici sono tutti sfigati che hanno beccato le uniche scuole piene di tutta Roma... pensa che culo!