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Non mi pare meno (tragi)comica l'investitura dell'ineffabile Vannacci a capolista della lega: dopo i suoi nuovi deliri di ieri, tanti verdevestiti che provano a pensare (?) con la loro testa (?) fanno sentire la loro disapprovazione.
Giorgetti, poco loquace ma efficace, lo ha definito "non della lega" sottintendendo chiaramente il suo sgradimento per il buffoncello in divisa. Gli fanno eco buona parte dei ministri meloniani, a parte Valditara che sottintende la sua dissociazione (hai visto mai che Salvini s'arrabbia?) citando l'assunzione di una nuova infornata d'insegnanti di sostegno. Più esplicita è l'area veneta, dove tutti quelli che contano (?) qualcosa ripetono di non appoggiare quel "fenomeno" e annunciano che voteranno "uno di loro". Interessante è la dichiarazione del n° 2 della suddetta area, Roberto Marcato: "Gli elettori veneti vogliono una lega che li rappresenti in Europa. A loro non frega nulla se Mengoni porta la gonna e non ce l'hanno con gay o lesbiche." Ma chi ha orecchie per intendere, NON intende e punta a non pagare il conto che gli presenteranno dopo le elezioni. In questa bagarre che non risparmia alcuna fazione, mi rimane un dubbio sempre più pesante: per chi voterò? www.vicenzatoday.it/politica/elezi...cenza-2024.html |